deGae

Cresciuta con un’educazione lieve come la Romagna felliniana ma ricca delle contraddizioni sanguigne della cultura siciliana, mi sono laureata in Architettura e, sempre a Firenze, specializzata in Storia Analisi e Valutazione dei Beni Architettonici e Ambientali, coltivando un particolare interesse per la storia e la semiotica del design e dell’architettura, riferiti soprattutto all'architettura rinascimentale italiana e del Novecento europeo. 

Incontri accademici determinanti

Giovanni Klaus König, Adolfo Natalini e David Palterer

e la tensione verso un modello di vita di condivisione ed ecosostenibile 

hanno segnato scelte importanti nella mia vita, rendendola più dinamica, aperta a culture e stili di vita “altri”, ricettiva verso ogni forma di sapere.

La mia mente matematica vestita di arte è sempre stata un mix doloroso con cui convivere, soprattutto per riuscire a dialogare con chi, per stare tranquillo, ti vuole archiviare con una etichetta univoca e ben specifica.

In questi ultimi 30 anni 

mi sono occupata di

collaborando con

Il mio essere architetto volante tra Umbria e Val d'Orcia si è trasformato nel tempo in un vero e proprio 

anda e rianda 

tra l'Italia e la Germania.

E quindi, dopo anni ed anni di progettazione di cantine per il Brunello, sono passata ad abbracciare la mia passione per il viaggio "itinerante e mappante" che si fonde a quella per ogni manifestazione di architettura e di progettazione che la storia ci ha consegnato, a piccola e a vasta scala, e quindi all'arte applicata, alla più contemporanea produzione di design, ad ogni forma di grafica.