il costume non è d'obbligo
(29 giugno 2025)
il costume non è d'obbligo
(29 giugno 2025)
A Berlino si va in bicicletta. Quasi tutti lo fanno. Ma Stella va a piedi.
Per lei è una missione e su questo, un po’ anche per l’età che avanza, concorda Heinrich.
Stella ha sempre amato girovagare armata solo delle sue gambe per poter essere in grado di osservare con tranquillità. Fermarsi, pensare, magari fare uno scatto, non di corsa, ma fotografico, e poi decidere se proseguire sulla stessa strada o virare a destra o sinistra.
Tornare indietro mai, andare avanti, sempre.
E anche scegliere di tagliare pezzi di città con la metro o proseguire in tram o bus.
D’estate a Berlino è bellissimo vedere come la gente riempia i parchi in città di teli, asciugamani, ripari per il sole, come se si fosse sulla spiaggia.
Quando Stella, ventenne, mise piede per la prima volta al Tiergarten le venne tanto da ridere. Lei, animaletto mediterraneo, non poteva credere ai propri occhi: decine e decine di ragazzi e meno ragazzi, in costume, stesi sui prati, a spalmarsi la crema, come se improvvisamente potesse echeggiare nell’aria un “pizze, bombe e cornetti” di laziale memoria.
Quanto era profondamente italiana…fino al midollo direi.
Non capiva quanto al nord delle Alpi il sole fosse il regalo che, tra una pioggia e l’altra, aspettano tutti con trepidazione.
Non capiva neanche quanto i suoi interminabili mesi estivi, trascorsi lungo le coste mediterranee, a bearsi di paradisiache acque cristalline, fossero un preziosissimo privilegio. Per lei era del tutto naturale e, a volte, si era detta anche annoiata di tanti giorni trascorsi al mare. E sempre mare meraviglioso.
Anche a Firenze, negli anni dell’università, aveva sorriso più volte nel vedere orde di turisti che, ai primi sprazzi di primavera, si fermavano in Piazza Signoria come lucertole al sole.
In questo decennio di anda e rianda Italia-Germania Stella è diventata molto più comprensiva, tanto che le sue granitiche posizioni hanno cominciato ad accusare discreti cedimenti: riesce persino a capire perché a Berlino, lungo la Sprea o la Dahme, ci sono cantieri per la costruzione di barche e, ormai da anni, le sembra del tutto normale incontrare auto che trasportano gommoni, piccole barche a vela o yacht, pronti a calarsi in uno degli innumerevoli laghi della regione.
Quello che Stella non riesce minimamente a pensare è considerare un bagno in quelle acque.
Passeggiare in completo relax lungo le rive si, ma mettersi in costume e sprofondare i piedi nella melma proprio no. Impensabile.
Un pò di comprensione anche per lei ci può stare…su.
Oltre ai bagni in acque opalescenti c'è anche altro che Stella non riesce a capire del berlinese tipo: l'amore spassionato per il Tempelhofer feld.
Il posto è una radura molto grande, una volta spazio per le piste