freccia su

viaggio nel blu

è un modo di viaggiare senza meta,

uscire e partire,

sostare. 

Un modo che spesso torna a  galla durante le mie giornate:

sin da piccola i miei genitori mi hanno tuffata nell'anda e rianda, nell'"attacco e parto",

sia nelle vacanze che nella vita quotidiana.

La vera cifra dell'anda e rianda non è stata per me la distanza da coprire,

ma la consapevolezza di non essere mai arrivata in un posto.

Prima ne soffrivo molto e non vivevo bene il mio essere con un piede nelle sabbie mobili,

ma ora ho prova tangibile di cosa mi ha donato:

 forza di reazione, capacità di tornare in superficie e ripartire dopo il naufragio.

Oggi, guardando dalla finestra,

camminando per strada o godendo delle nuove fioriture in giardino,

 bagnandomi come un pulcino in Germania o tuffandomi nel Mediterraneo,

posso sentirmi parte di un posto piuttosto che di un altro.

I ricordi mi spostano di qua o di là e improvvisamente mi ritrovo, 

mio malgrado,

 in situazioni vissute a migliaia di chilometri da dove mi trovo.

Tornano a galla persone, episodi, animali compagni di vita, momenti particolarmente intensi e significativi.

Scoprire e provare meraviglia al momento,

 ma soprattutto mesi ed anni anni dopo. 

Da questo nascono i brevi racconti

1, 2, 3 ... storie di Stella

da cui emergono alcuni personaggi ne

le stelle di Stella

ovvero i più cari, o anche i più divertenti,

quelli che hanno lasciato un segno indelebile nella mia vita.