A Stella talvolta tornano in mente sapori e odori mentre pensa dove poter andare quel sabato o quella domenica mattina a scovare bellezze inaspettate.

E coinvolge Heinrich che si lascia guidare e che, a sua volta, suggerisce un itinerario anziché un altro e le chiede di cucinare una cosa anziché un’altra.

Possono gustarla una volta rientrati a casa o anche, dopo essere stati in giro per ore ore, sfiancati da chilometri di perlustrazioni, provare a cercare conforto in qualche pietanza di una qualsivoglia parte del mondo.

Heinrich sa bene che Stella adora sperimentare e si presta ad ogni tipo di degustazione.

Lui, che sembra non prestare attenzione al cibo, rimane letteralmente estasiato dinanzi ai suoi piatti preferiti e, con il tempo, comincia ad apprezzare persino rivisitazioni fantasiose che Stella propone di pietanze tedesche e non.

Sapori dal passato remoto ma anche nuovi incontri culinari del presente. 

Perciò il diario a volte si arricchisce di quelle ricette che possono riemergere dal passato, 

quando, percorrendo una strada, aspettando un bus, ammirando un quadro in un museo, un odore, il gesto di un passante, un guizzo improvviso, fa riaffiorare nella testa di Stella un ricordo culinario sepolto da anni nella memoria.